domenica 6 settembre 2015

Italo

E’ sbarcato alle quattro di stanotte a Zero Branco. Ha attraversato il Mediterraneo in barca, che questa estate va di moda.

Le ultime in chat raccontano dell’ennesima estromissione pilotata dal CDA. Le voci estive su un addio annunciato, per la prossima stagione : Germania, Turchia, Ascoli. La passione per il calcio da condividere con una vita tra gli aeroporti. L’ultimatum scadrà alle 12:00 di domani, dopodiché le testate nazionali diranno che il Nostro ed AVG saranno insieme ancora, e stavolta fino alla fine della corsa.

Riprende il suo posticino nel CDA in punta di piedi, come riserva del Ciccio, in quella casa del Mister, che già lo aveva visto sostituire il buon Rizzati…davanti alla griglia. Non se la cava male nel ruolo, ha imparato a caricare la legna, a mantenere il fuoco, far bronse,  svariare, modificare il solito costicinesalsiccebraciola.

L’idoneità medica ha certificato che la sua armatura resiste ancora al logoramento delle battaglie nelle tante stagioni in AVG. 27 anni nei bassifondi della Marca Trevigiana. L'esperienza estiva in Nazionale ed il suo sorriso malinconico in risposta a quel "ma quanti soldi prendiamo, per la vittoria?"...

A cinque ore dallo sbarco è già in strada, canotta, shorts, polsino, cuffie, pasta fissan...che tempo fa fuori? Parte. Dicono che per lui in AVG non ci sia più posto, che in ferie abbia imparato a costruirsi la pensione al tennis club, a mangiare pesce nei migliori ristoranti come Sergio, che da Yaw abbia copiato la tintarella. In molti hanno snobbato gli allenamenti in montagna, il calcetto, la ricerca di un labile nirvana fisico e mentale in risposta alla carta d'identità, alla patente rinnovata; i professionisti. Lui: due settimane di su e giù e avanti e indietro nelle strade rotte della Barbagia.

Le sue scarpe sono cambiate, addio a quelle di gennaio, tagliandate a 660 km. Con lui la sua musica, le sue emozioni.
Le prime sensazioni sono buone, quel cane che tante volte lo ha rincorso, stavolta è lui a scappare, inseguito dal predatore. I ciclisti, basiti, sorpassati in scioltezza. All’intertempo la media è ben sotto ai 5, le gambe vanno. Si riparte. La solita macchina che gli fa il pelo (io so chi sei, dove abiti, di chi te si fioea), stradine deserte, dove vale solo la legge del più grosso, percorse a folle velocità col cellulare all’orecchio e la m… nel cervello.

Niente lo distoglie dalla sua missione.

Uno sguardo al tempo, ci siamo, il record è lì, metro dopo metro gli viene incontro. Il suo giro percorso e ripercorso in un verso o al contrario, sotto zero o sopra i 35, il Mister’s-Fardin’s-Sergio’s, gli ultimi due km, le ripetute sui pali della luce. Oggi il cronometro dice: -record- senza entrare in riserva.  

Le prime dichiarazioni, dopo lo sbarco :

“chiamatemi…Italo”

“ma secondo te sono ingrassato, o dimagrito!?”

“Cri mi prendi un panino dalla borsa frigo, un goccio di caffè, ed una cicca?”

"il mio obiettivo per la prossima stagione è vincere tutte le partitelle in allenamento. Ma le squadre le decido io!"


“Siamo un Gruppo che si è rafforzato perché la nostra forza, il nostro "perché?" sta nel Gruppo. Accetterò le scelte del Mister, come ho sempre fatto, non sarò io a dargli  gli altri dieci che devono giocare con me”.

1 commento:

Giampaolo ha detto...

Mauro sempre un piacere leggerti, e soprattutto interpretare quel tuo intelligente modo di esprimere certi concetti che sono fondamentali per il ns gruppo.... Inizia una nuova e stimolante stagione, sperando sia così per tutti noi !!!!! TDSP